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Raffaello Mininni nasce a Catania il 27 aprile 1925. Fin dall’adolescenza manifesta una grande passione per le armi: a soli sedici anni, con l’assenso paterno, consegue la prima licenza per uso caccia ed acquista la sua prima arma.
Si iscrive alla Facoltà di Ingegneria Civile di Pisa, ove consegue la laurea. All’inizio degli anni cinquanta si dedica al Tiro a Segno come tiratore, percorrendo tutta la trafila: tiratore di II classe, tiratore di I classe, Maestro Tiratore, vincendo innumerevoli gare sezionali, regionali ed interregionali, fino alla convocazione in Nazionale nel 1959 nella specialità PGC - insieme all’altro tiratore azzurro Catanese, Ciro Fiori – ed il primo posto nella Gara del Centenario svoltasi a Torino nel 1961, nella specialità PA.
L’attività dirigenziale lo vede impegnato come Presidente della Sezione di Catania, Consigliere U.I.T.S. dal 1963 al 1996 sotto diverse presidenze (Giovanni Gatta, Michelangelo Borriello, Antonio Orati). Consulente del Ministero degli Interni dalla costituzione della Consulta permanente per la catalogazione delle armi, “fornisce un prezioso contributo per la soluzione dei problemi connessi alla disciplina dell’uso delle armi sportive”. Per oltre trent’anni capo missione della Nazionale in occasione di diversi Campionati del Mondo ed Europei, oltre ad eventi internazionali minori.
“Per l’attività svolta per lo sviluppo e l’affermazione dello sport nazionale”, gli vengono conferite le seguenti onorificenze: Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana (1961), Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana (1966), Stella d’argento del C.O.N.I. (1974), Stella d’oro del C.O.N.I. (1986), Medaglia d’argento (1962) e d’oro (1967) della U.I.T.S., Benemerito della International Shooting Union (1972), Benemerito della European Shooting Union (1982), Vicepresidente della Asscociation des Federations de Tir Sportif de la C.E.E.
Durante gli “anni di piombo” si interessa e si appassiona alla balistica forense, perito in centinaia di procedimenti giudiziari di mafia, tra cui il più importante il processo “Orsa Maggiore” ai presunti affiliati alla cosca del boss Santapaola.

Muore a Catania il 21 novembre 2009 dopo lunghissima malattia. In quella occasione, così scrive di lui il Presidente UITS Ing. Enfried Obrist: “E’ arrivata la triste notizia della scomparsa di un amico che tanto ha fatto per il mondo del Tiro a Segno: Raffaello Mininni, uni dei protagonisti della storia del Tiro a Segno. Abbiamo avuto modo di conoscerci e di lavorare insieme per diversi anni: ricordo la sua signorilità e il suo interessamento profondo al mondo del tiro a segno”.

Dal 2014 il poligono della Sezione di Catania del TSN è intitolata a Lui.